Shamua Madri Gigantesse Da Mont'e Prama al Nurestan
Pubblicato da davide cocco in archeo logica · Martedì 31 Ago 2021
Tags: monte_prama, janas, gigantesse
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ShaMua, Madri e Gigantesse...
EFFIGE FUNEBRE IN LEGNO INTAGLIATO DI UNA DONNA SEDUTA CON CAPPELLO A DOPPIA CORNA, 1880 (C)
legno lucidato e tinto (forse calce), realizzato in Kafiristan, 1880 (c).
Questa statuina in legno fu acquistata dal tenente generale Frederick Roberts durante la seconda guerra afghana (1878-1880).
Il Kafiristan (ora Nurestan) era una regione al confine tra l'Afghanistan e Chitral nell'India britannica (ora Pakistan).
Gli abitanti di questa zona montuosa erano pagani e praticavano una forma di sciamanesimo che adorava diverse divinità e aveva alcune somiglianze con lo zoroastrismo.
I loro vicini musulmani li chiamavano "kaffir" (infedeli).
Lo stesso Kafiristan era il termine persiano per "terra di infedeli".
Le pratiche religiose e culturali dei Kaffir erano quasi indistinguibili dal popolo Kalash di Chitral.
I due non furono formalmente separati fino alla stesura della Linea Durand nel 1893.
I Cafri sul lato afghano del nuovo confine furono perseguitati e convertiti con la forza all'Islam negli anni che seguirono e molti fuggirono a Chitral per raggiungere i loro cugini Kalash, i cui discendenti vivono ancora oggi in poche comunità isolate.
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l'uguaglianza iconica e di genere con le Gigantesse di Mont'e Prama e di conseguenza coi bronzetti sardi,
è strabiliante,
evidentemente nella memoria Afgana,
che le rappresenta come donne,
permane la conoscenza dell'identità di genere legata a tale rappresentazione...
aggiungiamo l'uguaglianza lessicale tra il toponimo Afghano "Chitral" e il toponimo Sardo "(Bidda) Chitru", Villacidro, (che cidru-cirdu = "duro, inammovibile", non "limone")
sommiamo l'altro toponimo, "Kalash" Afghano con il Sardo "Kala(ri)s", ma anche con il terrmine "Kalasciu"/"cassetto", usato ancora oggi a Cagliari.. (Hala, madre + Sh, acqua = Halash/Kalash, "cassetto/contenitore" - madre come contenitore di acqua/vita)
moltiplichiamo per Kaffir/Caffiero, che è invece cognome campano/pugliese, terre che con la Sardegna erano legate a doppio filo, ma (ricordando l'intercambiailità in sardegna di b/v/f, e r/l), potrebbe avere origine dai "Cabbilli" sardi che diventano Kaffilli/Kaffir, per alcuni etimo sardo legato alla montagna, e termine usato oggi con la G iniziale, "Gabbilli", per indicare "persone poco fini", "montagnini", direbbero in nord italia..
ma che forse in montagna ci facevano pure il Caffè (magari sul vesuvio, che il caffè napoletano è impareggiabile!...)
aggiungiamo la variabile "Kafiristan "Terra di Kafir" da sempre terra di montagna, oggi si chiama Nurestan "Terra di Nure"",
e ita bolleis a si nai (...che ve devo dì) ...
Janas Maistras, Gigantesse di Mont'e Prama,
"Quello che per gli altri popoli è mito, per i Sardi è Storia, scritta."
il risultato dell'equazione, calcolatelo voi..
io mi faccio un caffè..
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