Storia Sarda nelle Scuole
Pubblicato da davide cocco in giornali e riviste · Lunedì 30 Mar 2020
Tags: unione, sarda, antica, civiltà, sarda, storia, programmi, studio, scuola
Tags: unione, sarda, antica, civiltà, sarda, storia, programmi, studio, scuola
Ringrazio L'Unione Sarda Web per la pubblicazione di queste mie/nostre riflessioni.
avei meglio titolato "non limitiamoci al periodo nuragico", ma per ora ,
.."condividere libera mente"..
e se potete, lasciate un commento sulla loro pagina,
che serve, continuare a farci sentire.
Se insegnamento della Storia dev'essere, dev'essere Storia dell'Antica Civiltà Sarda. Tutta..
(ps. errata corrige, l'ominide (oreopithecus bambolii) in Sardegna è di 8.500.000 anni fa.. refuso giustamente riportato per intero dall'Unione, in quanto il testo è sotto creative common)...
"Gentile redazione,
da semplice uomo, che ha avuto la fortuna immensa di nascere in Sardegna, osservo con estrema preoccupazione la piega che sta prendendo la richiesta di insegnamento della storia nuragica nelle scuole italiane.
Vorrei allora, se mi consentite, esprimere la mia opinione, che credo essere condivisa da tanti altri uomini e donne Sardi...
#CARAUNIONE
Domenica 19 Maggio 2019 alle 11:38, aggiornato domenica 19 maggio 2019 alle 11:38
La lettera del giorno[CS1]
"Storia sarda nelle scuole: non limitiamoci alla civiltà nuragica"
"Creare dei programmi di 'storia della civiltà nuragica' è davvero limitativo, meglio sarebbe parlare di 'storia della antica civiltà sarda'"
Immagine simbolo (Torralba nello scatto del lettore Valentino Selis)
"Gentile redazione,
da semplice uomo, che ha avuto la fortuna immensa di nascere in Sardegna, osservo con estrema preoccupazione la piega che sta prendendo la richiesta di insegnamento della storia nuragica nelle scuole italiane.
Vorrei allora, se mi consentite, esprimere la mia opinione, che credo essere condivisa da tanti altri uomini e donne sardi.
La storia della Sardegna antica, infatti, è ricca di informazioni ufficialmente e sufficientemente certe da poter essere insegnate.
A partire dall'ominide di 1.800mila anni fa, fino alla presenza umana 250mila anni or sono, passando dalla splendida venere di Macomer, del 12000 ac,
e poi l'esportazione di ceramica nel 7000 ac, le splendide e piccole statue del 5000 ac,
l'esportazione di ossidiana nel 4500 ac, le statue sarde di Mont'e Prama...
solo per indicare alcune tappe.
12000 anni di sicura esistenza in Sardegna di una società organizzata, coordinata, unitaria, navigatrice, matriarcale, pacifica, accogliente, forte di se stessa senza necessità di rivolgersi a divinità varie, (e sfido qualunque sardo a non riconoscersi in queste caratteristiche)
in contatto attivo per mari e monti, con tutte le terre del mediterraneo e anche oltre.
Primi nel mediterraneo occidentale a coltivare il grano, l'uva, il melone, primi a produrre vetro, primi a produrre grandi statue a tutto tondo, primi ad usare cementi, a costruire strade, maestri scultori, maestri ceramisti, maestri fusori, maestri costruttori, maestri coltivatori, maestri navigatori...
sempre prima, che arrivassero fenici, greci, romani.
Una storia che si dipana senza soluzione di continuità fino ai giorni nostri.
È vero che parrebbe proprio esistere anche una fase guerriera, della antica civiltà sarda, certificata anch'essa nelle fonti, ma questa si evince solo nell'ultima parte della sua esistenza, probabilmente costretta da una piega degli eventi ad usare il suo sapere per azioni che non avrebbe mai voluto intraprendere.
La Sardegna, ripudia la guerra!
La Sardegna, ripudia la guerra!
Ecco, il termine 'civiltà nuragica', cui fa riferimento la petizione di cui sopra, esclude tutto questo da se stessa, compreso l’appellativo di 'Sarda', che le compete in termini assoluti, chiudendosi in una 'bolla' di ipotesi scollegate e illogiche, la cui durata temporale non supera il migliaio di anni.
Ce n'è eccome, invece, da raccontare, dell'antica civiltà sarda, tanto da poter riempire libri e libri di storia.
La Sardegna presenta poi unicità mondiali, per biodiversità, specie endemiche, piante curative, certificazioni di antichi vitigni, tradizioni che si immergono nella notte dei tempi.
La Sardegna, raccontando ciò che si sa, senza necessità di voli pindarici o forzate definizioni e inquadramenti improbabili di civiltà ignote, avrebbe da raccontare tantissimo.. ma davvero, tantissimo!
Credo quindi che creare dei programmi di 'storia della civiltà nuragica' sia davvero limitativo, e meglio sarebbe parlare di 'storia della antica civiltà sarda', termine invece ricco di contenuti, inclusivo, affascinante, e senza confini.
Grazie dell'attenzione".
Davide Cocco
"condividere libera mente"
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