DDJ 8 Domus de Janas. Janas e la via della sciamane

“L’Acqua della Vita “ - “La Via delle Sciamane”

mi è stato fatto un appunto, oggi sull’origine del termine “sciamano”. un appunto giusto e corretto e onesto.

Ma per come sono fatto io, non ho resistito..

Ho fatto una ricerca, sulle varie ipotesi etimologiche, e in effetti è vero.

Attualmente, in sintesi, si fa risalire l’origine del termine “sciamano” all’inglese shaman, adattamento del tunguso (lingua parlata nella siberia orientale e cina orientale - manciuria) shamān, riportato in europa da un mercante inglese in viaggio in Russia, nel 1698.

Da quel momento in poi, il nome piace tanto che si diffonde a macchia d'olio in tutto il mondo.. in italia, entrerebbe nel dizionario nel 1838.

Diversi studiosi, però si sono impegnati un pò di più, e hanno scoperto che si poteva ricondurre l'origine del termine al Turco, o forse al Sanscrito.

Ma queste seconde strade etimologiche vennero poi completamente abbandonate. Perchè, non si sa. non sono riuscito a trovare il motivo,

però ...

Però, però però …

1) appurato ormai che gli antichi Sardi la Turchia la bazzicavano eccome, diverse migliaia di anni fa, io una pista che da li, porta verso l'entroterra russo, e oltre, la seguo da un po' ed è interessante davvero, perché pochi si spingono fino alle lande russe e alle steppe siberiane..

quindi questa storia degli sciamani turco/russo/siberiani, mi ha incuriosito non poco..

veloce veloce veloce, senza farvi perdere troppo tempo, che lo so che chiacchero troppo, possiamo seguire idealmente il percorso linguistico che porta l'antico sardo "shmuin" dalla Sardegna verso ovest:

-fino in turchia "xam/qam" con la "x" che può essere pronunciata "sg" (come oggi in Sardegna" o "sc", pronuncia uguale a "sham"),

-e poi viaggia ad est verso il sanscrito "sramana"o "sramanera" (shramana),

-e ancora in cina "sha-men",

-e a nordest verso il tunguso (siberia) "saman" o "xaman",

-e verso nord con il russo "saman"…

percorso corrispondente all'itinerario di un evidente viaggio che le antiche donne sarde hanno compiuto migliaia e migliaia di anni fa, forse con la missione di aiutare il genere umano…

verso est.

Ma però il celtico "samhain", ci dice che lo stesso viaggio lo hanno compiuto, probabilmente prima, di andare ad est,

verso ovest

ma però forse lo stesso viaggio le ha portate anche un pò più in la, tanto la barca, finchè la lasci andare, va…

infatti per gli indiani Lakota lo "sciamano" era "Wicʿaša Wakan", ovvero (witch) (a)saMahan, Samahan..

2) A questo punto devo considerare che, se il termine "sciamano" si fosse diffuso dopo il 1700, per opera di un inglese che viaggia fino in siberia e torna indietro, etc etc etc

I Celti, e i Lakota avrebbero potuto avere uno stesso termine, nella loro lingua, praticamente identico, prima che arrivassero gli inglesi ad insegnarglielo?

Non è che ci vuole Mike Bongiorno, per avere la risposta, ma se volete chiedo al signor No…

3) D’altra parte, invece gli aborigeni australiani, con la lingua non so, ci devo lavorare, ma definiscono comunque lo sciamano come: “la persona la cui intelligenza deriva dal predecessore”.

presumibilmente di qualche decina di migliaia di anni fa, visto che i loro predecessori dovrebbero appartenere a quel periodo..

ma in tunguso (siberia), sciamano si dice anche "yayan", pari pari come il nostro “yayu, e yaya”..

I predecessori, is “yayus”, i saggi, depositari della conoscenza…

e la radice tungusa "sa", da cui deriverebbe “saman”, indica invece “conoscenza”..

intelligenza e conoscenza.

Conoscenza tramandata di "sciamano in sciamano", di saggio in saggio, di yaya in yaya,

così come in Sardegna si tramandava di Madre in Figlia, fin dalla notte dei tempi...

4) E infine il Buriato (siberia, anche loro) "Bo" (sempre, sciamano), uguale al sardo antichissimo "B" che sta per "nato,nutrito"?

se lo accoppiamo al mongolo "Boge" come is "bogadoras", non ci fa riportare lo sciamanesimo verso il mistero della nascita della vita, e delle donne che ne erano custodi?

… non magia quindi o chissa cosa. ma intelligenza e conoscenza, "semplice conoscenza"…

e ancora, (poi basta, prometto..),

in lingua Pali, la lingua del buddismo, (interessante, il buddismo, ne parleremo..),

samana significa “uomo (donna?) ispirato dagli spiriti, portatore di energia, uomo saggio, colui che vede nell'oscurità”.

…praticamente come le “Janas sanaJ”…

5) e se anche gli abitanti della Lapponia, che ha una fortissima tradizione sciamanica, chiamano se stessi "Sami" (in Sardo, pronuncia "Shami", così vicino a "Shamua"..), e la Finlandia chiama se stessa "Suomi" (praticamente lo stesso vocabolo..)

6) il fatto quindi che io sostenga che in origine (in origine, ab origen...), in origine,

"la conoscenza" (“i detti”, “is contus”, “su diciu”, “su connottu”, “su narau”, “Su naj”),

fosse appannaggio delle antiche e speciali donne sarde che non casualmente avevano a che fare con la nascita e la cura della vita, che avevano in protezione il genere umano, e non casualmente sapevano attraversare quelle porte di cui si nota la presenza nelle loro “case”,

non mi sembra in contrasto con la lettura “moderna” dello sciamanesimo...

semplicemente, lo riporta indietro di qualche svariato migliaio di anni,

verso le Donne Sarde delle "case delle porte", le Janas sanaJ, Shamua, le antiche madri.

… capito, ora perchè

" Tutte quelle seconde ipotesi sull'origine del termine “sciamano” sono state completamente abbandonate" ..?

ps.. le foto che ho messo sono foto di sciamani siberiani e lapponi...

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