albero genealogico o Janalogico..
Pubblicato da davide cocco in post brevi · Giovedì 13 Dic 2018 · 2:30
Tags: janas, albero_genealogico, albero_della_vita
Tags: janas, albero_genealogico, albero_della_vita
Riflettevo un po' sull'albero genealogico...
curiosità da Michelangela Lai :Davide, una ricerca genealogica di Raffaele Cau Bua ha trovato che a Ovodda nel 1600 il cognome i figli lo prendevano o dal padre o dalla madre. Ci sono famiglie in paese che hanno trasmesso il cognome della madre. dal 1600 al 1700, sette famiglie in paese hanno tramandato il cognome materno
genealogico, è un termine antico.
esisteva migliaia di anni fa, e forse più..
però però, oggi si ritiene di derivare l'etimologia del termine da "genea" = progenie, e "logos", discorso.
ok, ha un senso, certamente..
ma pensate che è così vero,
che la storia abbia conosciuto fin dall'inizio dei tempi una società matriarcale e matrilineare, (oggi e da pochi millenni sostituita da quella patriarcale),
che fino a poco tempo fa, in diversi luoghi del mondo, ancora il cognome che prendevano i figli, non era quello del padre , ma i figli prendevano il cognome della madre.
le società matriarcali del resto esistono presumibilmente da almeno qualche decina di migliaia di anni, testimoniate dalle cosiddette "veneri" ritrovate, ovvero statuette femminili risalenti ad almeno 20mila anni fa.
società radicate davvero tanto, nella cultura mondiale, tanto da sembrare impresse nel dna stesso..
dna mitocondriale, che si tramanda integro, ovvero quello materno ...
tanto che l'ascendenza oggi viene ancora ricordata da un albero appunto, ove troviamo spesso ancora in cima in cima una figura alata, una madre protettrice, da cui discende tutto il resto..
un albero "genealogico", appunto.
cui mi sembra a questo punto però più logico ed esplicito ricostruire l'etimo da
"ginè" (donna) e "logos" (racconto, discorso) ,
ovvero "l'albero della storia delle donne"...
ecco, se prima aveva senso, ora ne ha anche di più, mi pare..
poi se vogliamo, possiamo fare un saltino ancora indietro, e scoprire che "ginè" è un termine più recente, rispetto a "janas" (pron. dgianas) , che ci assomiglia davvero tanto, e "logu", "luogo" è più concreto di "logos"..
e che lo zampino delle antiche donne sarde, nella storia del mondo, c'è sempre,
ci accorgiamo che "Janas Logos", o "Hanas Logos", ci conduce dritti sia al termine "analogo", similare, appunto, come madre e figlio/a, ma anche "Analogico", contrapposto a "digitale", e che nel primo è insita l'idea di continuità, mentre nel secondo l'idea di frammentazione, ma anche al temine "JanaLogico", o Genealogico...
dall'Uno, integro e increato,
al Duale, creato e frammentato...
ma questa è un altra storia...
nel frattempo, possiamo però notare, come l'albero,
le donne, le madri,
lo portino in grembo,
come un cuore che batte...
energia pura, Ankhu ki non è bessiu..
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"condividere libera mente"
CC BY-NC-ND-4.0, marca temporale depositata davide cocco, condivisione libera.
ps. il disegno l'ho trovato su internet, non conosco l'autore, ma secondo me, è un disegno meraviglioso...
pss
pss
curiosità da Michelangela Lai :Davide, una ricerca genealogica di Raffaele Cau Bua ha trovato che a Ovodda nel 1600 il cognome i figli lo prendevano o dal padre o dalla madre. Ci sono famiglie in paese che hanno trasmesso il cognome della madre. dal 1600 al 1700, sette famiglie in paese hanno tramandato il cognome materno
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