Maistras, Kalaris, e la Rosa dei Venti

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Antica Civiltà Sarda
Una civiltà antica e trascurata, ignorata e negata.
Una terra dai 20mila Nuraghe, dalle migliaia di Tombe dei Giganti, Domus de Janas,
dolmen, menhir, car ruts, pietre scritte, cerchi su pietra...
La più antica civiltà navigatrice del mediterraneo, la Terra del Nuovo Inizio,
La Sardegna dove è nata la scrittura, e di cui cercheremo di raccontare la storia mai raccontata prima...
Janas Sardinia,
Quello che per gli altri popoli è mito, per i Sardi è storia...
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Maistras, Kalaris, e la Rosa dei Venti

ACS Antica Civiltà Sarda Circolo Di Ricerca Indipendente
Pubblicato da davide cocco in janas, donne sarde · Sabato 14 Lug 2018
Tags: rosadeiventimaistrasjanasnavigazionesardegnatharrostartessomaestraleostrosciroccogrecaleacquascuolamaestra
Maistras, Cagliari, e La Rosa dei Venti

è vero, vi avevo detto che vi avrei lasciato in pace, per il fine settimana.. però c'è caldo, non riesco a dormire, la televisione non la guardo, per cui mi spiace.. vi tocca..

ma faccio una cosa veloce veloce, giusto per capire come,
errata corrige… volevo fare una cosa veloce, ma non mi è uscita…

abbiate pazienza. Prometto davvero che poi vi lascio in pace…

"in un puzzle, una volta fatto il cielo, tutte le altre tessere si incastrano da sole"...
dunque..

abbiamo visto l'altro giorno, come s'Istrumpa, lotta storica Sarda, possa essere benissimo nata più di diecimila anni fa sull'estuario fangoso del fiume Istro\Tirso, sottobordo alle fantastiche navi oceaniche Sarde..

Una sfida\lotta\gioco, (non aggiungo appositamente il sostantivo secondo me più adatto, che poi ve lo racconto un altra volta..) che molto probabilmente diede il "LA" a quei "giochi organizzati" che prenderanno per i greci antichi il nome di "heracliadi", diventandone elemento cardine.

Ma come spesso capita, un nome antico non è solo un nome, ma una frase "contratta".

Per capire, pensiamo a come i "pellerossa" usavano i nomi, facciamo un esempio:

"Goyaałé" , è un nome proprio, ma in realtà non è un sostantivo, ma è una frase, e significa "colui che sbadiglia".
Goyaalè è il nome proprio di "Geronimo", grande capo e sciamano Apache.
"Colui che sbadiglia, diventa però un nome, che viene poi tramandato ai posteri come parola a se stante.
Goyaalè.

Sostantivo che poi potrà a sua volta essere base per ulteriori sviluppi. le lingue sono meravigliose per questo.. si evolvono, senza in realtà cambiare, si stravolgono, ma rimangono fedeli..

per esempio oggi si urla "geronimo" quando ci si lancia da un aereo..

"colui che sbadiglia" è diventato "colui che affronta con coraggio".. passando però da "goyaalè" a "geronimo".. capito più o meno come funziona?

a me seguire queste tracce piace un sacco...

Bene.

proviamo a fare lo stesso lavoro con "Istrumpa".

I Sardi Antichi come ho già proposto più volte, spesso scrivevano queste "frasi" secondo un asse verticale pseudosimmetrico. ovvero, non è come vedere una parola riflessa allo specchio, non sempre perlomeno, ma come se le due mezze frasi si guardassero in faccia..

quindi, se in questo caso assumiamo che la prima parola ( che poi, sarebbe una frase anche quella..) sia ISTRU, la seconda dovrebbe essere MPA.. no?

La possiamo leggere quindi ISTRU\MPA, ma se ci ricordiamo che P è conseguente a B, possiamo ipotizzare di leggere Istru\Mba.

Letto secondo le due direttrici, la frase di destra da destra a sinistra,e quell di sinistra da sinistra a destra,
leggeremmo B-M-Istru, B/AMMA, ISTRU ovvero Madri Nate nell’Istro, dove Istro, a sua volta è una frase, ha il significato di ISHTYR, la "terra delle acque"
per esteso, quindi "Istrumpa", non sarà magari famosa come "colui che sbadiglia”,
ma "Madri Nate nella Terra delle Acqua", è carino lo stesso..

che se ci fate caso, se lo leggiamo di fila, tutto quanto, da sinistra a destra, "acqua terra madre nato", ha praticamente la stessa "costruzione inversa",col verbo alla fine, del sardo e del latino, solo che il latino, a differenza del sardo, non era ancora nato..

insomma , un sostantivo semplice, ma complesso...

per esempio come da geronimo abbiamo preso il concetto di coraggio,
dal loro essere insegnanti e tutrici dei popoli, “Amma Istru”, diventerà “Maistru”,
e da essere tante, e viaggiare insieme, per forza, leggendo invece da sin a dx vediamo che compare “is(sa)\ Trumma” una trumma, una folla,

e forse ancora, Sa Trumma, da dx a six, lo leggiamo amMurtas, Sa Murta, il mirto, la pianta della vita e della morte, la pianta de "Is Bogadoras\Accabadoras" che con la vita e la morte ci avevano a che fare quotidianamente..

Le Madri del Tyrso, Maistras dei Popoli. E appassionate di Istrumpa, a quanto pare..

PPPs: ancora,

M/Istro singolare.. e Is Truis, plurale, “istruiti”, giustamente, essendo “Maistras”,

“is Truis”, anche "I Druidi"

Ma un altro popolo erudito erano
Is/Truis, gli Etruschi..

E ancora, un altro discorso importantissimo, da M/Istro.. infatti, un vento fondamentale per la navigazione,
il Mistral, il Maestrale, il vento di nordovest,
se posizioni la rosa dei venti a Cagliari ,

“Il vento di Maestro”, che arriva dritto dritto a Cagliari, dalla terra de Sa Trumma de Is Maistras..
E questo è un particolare non da poco,attenzione, perchè infatti posizionare la Rosa dei Venti a Cagliari,
ci fa capire che, se Tharros era importante, 10mila anni fa

Cagliari, centro della “Rosa”, forse, (anzi, senza forse..) era almeno di pari importanza, ma forse lo era ancora di più..
e tra l’altro, finalmente, per me che ho la patente nautica da trentanni, si capiscono sti cavolo di nomi dei venti !!!

Nomi dei venti arrivati fino ad oggi, attraverso millenni e millenni, e utililizzati in tutto il mondo..

A significare che qui, a Cagliari, si è iniziato a dare importanza ai venti, universalmente necessari per la navigazione,
e che starebbe a significare che qui, si è iniziato a navigare, o che questo, quantomeno è stato il centro della navigazione e dei viaggi del mondo moderno, per molto, molto,molto,molto tempo.

Per esempio

Nord Ovest, ”Maestrale” , Mistral, il vento de is maistras, l’abbiamo appena visto,
Da Sud L’Ostro.
Nome strano, mai compreso.. ma se lo scrivo un po' all’antica.. Oshtr.
Adesso, se io da Cagliari tiro dritto in Tunisia pochi km, arrivo direttamente dove c’era la seconda casa delle Madri Sarde, Cartajanas, Cartagine, ma li c’era anche Mua sh tyr, Monastir, in Tunisia… Togli Mua, che era scontato, rimane Oshtyr (che somiglianza con Oyster, però.. non trovate?), Oshtro, Ostro.

Qualcuno aveva mai capito fino ad ora cosa fosse un Ostro?

Sud Ovest “Libeccio”, LIbu era il NordAfrica, e infatti in Nord Africa si va, da Cagliari verso SudOvest..

Sud Est Scirocco. Normalmente attribuito alla Siria, come se dalla grecia, dove oggi si ritiene normalmente posizionata la rosa dei venti (isola di zante, oppure anche malta, ho trovato entrambe le ipotesi..), andando a sud est si andasse in Siria..

se controllate, si va in Egitto, non in Siria..

quindi, Macchè Grecia o Malta, o Siria d’Egitto..

ma se invece da Cagliari tirate a Sud Est, vi trovate esattamente di fronte il canale di Sicilia.. Mare Aperto..
di nuovo “SH”, acqua.. ma in reltà anche il sorgere del sole.. SH, acqua, Ra, è calore, prima che sole, e Ka “spirito” “il soffio vitale”, lo scirocco è vento potente, caldo,umido..
SH RA KA “il caldo soffio vitale che arriva dall’acqua.. Scirocco, appunto.

Nord Est.. Grecale.. ehh questo se lo metti in grecia, certo che arriva dalla grecia.. ma non si è sempre chiamato grecale… nell’Adriatico, ancora oggi per esempio prende il nome di Bora..

Potremmo dire B\Ra, “che nasce dal caldo”, ma dovremmo spiegare cos’è il caldo, che può essere il calore del ventre materno, il calore della chioccia che cova, oppure che c’entri il sole..

ma per fortuna ci vengono in soccorso Gaelici ed Ebrei.. e possiamo saltare tutte le ipotesi "divine".

per entrambi esiste infatti un termine ““Bar””, che significa semplicemente "figlio".
Ora non è che ci fossero molte popolazioni che potevano interagire con gaelici ed ebrei per trasmettere loro lo stesso significato e lo stesso sostantivo, per cui ci pare possibile che Bar, significhi figlio anche in sardo sufficientemente antico, o significhi anche discendente, magari nato al caldo, va…

Quindi, Dopo tutto sto panegirico, Se da Cagliari, invece che da Zante, o da Malta, andassimo a Nord Est.. che famo? ce Trovamo dritto dritto il lazio, terra degli Etruschi, che ormai per noi è assodato essere figli dei Sardi..

Bora, vento che tira dalla parte dove vivono i "Bar", i figli..

Ok? La Rosa Dei Venti la possiamo mettere in Sardegna, a Cagliari? La accendiamo?

Dai, che la accendiamo… Accesa!

Ma Torniamo a bomba…

Non dimentichiamoci infatti che se Mont’e Prama poteva essere il “Villaggio Olimpico” di Tharros,
A S.Sperate, pochi kilometri da Cagliari, notizia mai sufficientemente rilanciata, sono stati trovati i resti di un Gigante tale e quale ai Giganti di Mont’e Prama,


Lecito considerare perciò, vista l’importanza che Cagliari doveva avere in quel periodo e anche prima, forse, che potremmo avere un secondo villaggio olimpico, anche nei pressi di Cagliari, a S.Sperate.
.
certo è che Cagliari così importante, se lo aveva da meritare anche lei, il suo Stadio.., no?

.. e scommetto che gli antichi erano anche molto più veloci degli amministratori attuali, a costruirne uno..
ciù villaggis, is megl che uan, no?

A tal uopo, un Libro che lessi una volta diceva più o meno così…

“dove c’è ZERO, non c’è possibilità di esistenza.

Dove c’è UNO potrebbe esserci un eccezione.

Ma se ce ne sono DUE, a quel punto qualunque numero fino all’infinito è possibile”.

Visto che di villaggi ne dovremmo avere almeno due, quanti potrebbero essere, i “villaggi olimpici” in tutto ?

Potrebbero essere 4 come i giudicati sardi, che qualche studioso ipotizza di origine “nuragica”?

o 5, per esempio, un numero che ricorre spesso nella simbologia antichissima..

e se quei quattro avvessero ospitato degli eventi grossi, annuali, e poi il quinto un megaevento quinquennale? e poi altri eventi più quotidiani, magari allenamenti, piccole gare d’Istrumpa, tiro con l’arco, lancio della lancia, si fossero svolte in tutti i centri abitati e ogni paese o quasi avesse avuto la sua piccola arena.. ?

se le capanne delle riunioni, i templi a megaron, piccoli anfiteatri, invece fossero stati delle piccole arene, dei piccoli agoni.. ?

e se invece che da un popolo di guerrieri guerrafondai, che con le loro navi andavano a mettere a ferro e fuoco il mediterraneo, e che pensavano a scrivere “dio toro di luce possente”, anche nei bagni pubblici troiani, possibilmente in sumero, o che passavano il tempo a fregarsi le pecore e lanciarsi ossidiana e frecce da un nuraghe all’altro,

fossimo invece discendenti di un pacifico (se non lo fai arrabbiare) popolo di “gin aisthesis”, ginnaste, donne che percepiscono, sciamane, donne sapienti, janas maestre, e necessariamente atlete (spiegheremo poi, perchè)?

donne (e uomini, anche, certo, ok..) che partendo da Cagliari, Tharros, Olbia, Alghero, S.Antioco, e gli altri porti della Sardegna, andavano in giro per il mondo a diffondere amore e cultura e protezione..

se il loro motto fosse stato

“MENS SANA IN CORPORE SARDO”

E se dal loro antico esempio potessimo imparare anche noi ad essere un po' più migliori,
Che male ci sarebbe?

Pppps… vi ricordate che all’inizio vi ho fatto una promessa.. ? eh.. promesse da marinaie….

“condividere libera mente”

e.. pps ... da Istrumba, dalle madri dell'acqua, che andavano per mare da tharros a kalaris, quando il campidano ancora era la da venire,


dicevo, quando il campidano era ancora la da venire,

da "istrumpa/istrumba" il termine velico "strambata"..
e non vi sembri strano.. da dove volete che derivino, i terrmini marinari, se non da chi la navigazione ce l'aveva nel sangue...

Nelle barche a vela, la strambata o virata di poppa, è la manovra che permette di cambiare le mure dell'imbarcazione a vela, ovvero cambiare il lato della barca esposto al vento.

in sardo, "venti", si dice "binti", che è sinonimo di "vedono".. ecco che la "rosa dei venti", diventa la "rosa di quelli che vedono" ... o di quelle che, con "doppie pupille", aisthesis, percepiscono .. vedono oltre...

Domus de Janas, non erano tombe...
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"condividere libera mente"

“Maistras, Karalis e la rosa dei venti”, CC BY-NC-ND-4.0, creative common non commerciale, marca temporale depositata, condivisione libera..


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