DDJ 11 Domus de Janas 11 Musellos, la dea Rana e is coroneddos

ACS      Antica Civiltà Sarda
Antica Civiltà Sarda
Una civiltà antica e trascurata, ignorata e negata.
Una terra dai 20mila Nuraghe, dalle migliaia di Tombe dei Giganti, Domus de Janas,
dolmen, menhir, car ruts, pietre scritte, cerchi su pietra...
La più antica civiltà navigatrice del mediterraneo, la Terra del Nuovo Inizio,
La Sardegna dove è nata la scrittura, e di cui cercheremo di raccontare la storia mai raccontata prima...
Janas Sardinia,
Quello che per gli altri popoli è mito, per i Sardi è storia...
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DDJ 11 Domus de Janas 11 Musellos, la dea Rana e is coroneddos

ACS Antica Civiltà Sarda Circolo Di Ricerca Indipendente
Pubblicato da davide cocco in janas, donne sarde · Sabato 23 Feb 2019
ddj 11. Musellos, la dea rana e is coroneddus, ittiri.

Bellissime davvero le foto che ha condiviso Maria A Meloni…

Bellissimo il racconto, e la sua descrizione del viaggio “verso”, la scoperta, descrizione che ci fa gustare l’arrivo boccone dopo boccone facendoci avvolgere da sensazioni e profumi, come se fossimi li con lei..
Bello davvero..

Però fra tutte le foto che ci ha mostrato, una più bella dell’altra, una in particolare mi ha fatto abbandonare sulla sedia..

Partiamo però dall’inizio..

Musellos. Domus de janas is coroneddos

Cerco.. quasi non compare il nome, su google heart, si vede il nome delle domus di tzia annedda, che però non si vedono in terra, e Musellos, stupenda, compare solo all’ultimo..
Su internet poche notizie.. :
Come tutte le domus, viene datata tra il tremila e il seimila ac, una precisione esagerata, come si può notare, frutto di conoscenze approfondite, immagino.
poi ci dicono che sono state scavate sul fianco occidentale.. altra notizia da specializzazione a boston..
L’unica notizia intressante, il nucleo principale è costituito da 3 celle.
Purtroppo danneggiate e rimaneggiate più volte. Ma il numero 3 non è mai un caso…

nella settimana enigmistica di mia nonna, non c’era niente sui numeri, ma i numeri sono divertenti, sono infiniti, non finisci mai di giocare, con loro, per cui poi, da grande, un po ci sono finito in mezzo, ai numeri, molti li ho presi, tanti li ho dati, altri li continuo a dare, ma ormai sono troppo vecchio per cambiare...

e così quando maria ci ha dato un informazione, mi si è accesa una lampadina, di dendera..

Maria ci da infatti un informazione importante: Le due scale che costeggiano la cella principale, sono costituite da 15 e 18 gradini. A parte che tra 15 e 18, ci sta una guerra mondiale in mezzo, appare subito evidente che 15 + 18 fa 33..
Ok. 33 sono gli anni di cristo, 33 gli anni del regno di davide, 33 volte viene nominato dio nella genesi, 33 le lettere dell’alfabeto cirillico, 33 i canti di ciascuna cantica della divina commedia, 33 le vertebre, 33 le province cinesi, etc. etc.. 33 è un numero che parrebbe importante.. nella scala newton, l’acqua bolle al punto 33, NGC33 è una stella della costellazione dei pesci, ed è la somma di due quinte potenze: 33 =2elevato 5 + 1 elevato 5…

Credo che 33 sia anche il numero del prezzemolo, perché è davvero citato e ripetuto ovunque …

A proposito di in mezzo, 33 è composto da 4 divisori, 1,3,11,33. 33 e 1 insomma, sono ovvi, se li escludiamo, rimangono 3 e 11, e se il prezzemolo lo mettiamo in mezzo, otteniamo 131, che è la strada principale sarda.. figo, no?

Ma soprattutto 33, in elevazione, come su una scala, come dire 3 elevato 3.. 3x3x3.. fa 27…

.. ma ancora se io lo tolgo, il numero 33 dalla scala, cioè tolgo tre gradini da sinistra, e tre gradini da destra, mi rimane 12 e 15. 12+15, 27, di nuovo..

27 è importante.. 27 è il mese lunare rispetto alle cosiddette stelle fisse... 10 mesi di 27 giorni, fanno 270 giorni, una gravidanza reale..

E se ogni 10 giorni Sali un gradino, sulla scala di musellus sai esattamente a che punto della gravidanza sei, e puoi tenere conto dei dieci giorni iniziando a contare dai tre a sinistra, quelli che avevamo tolto prima,più tre a destra, più di nuovo tre a sinistra, e al decimo giorno Sali un gradino, e riinizi.. 3+3=6 +3=9..

3,6,9, 10.e si riinizia.. tesla sarebbe contento..

e attenzione, perché iniziando a contare dalla scala più piccola, quella da 12 gradini residui, contiamo i primi 120 giorni, ovvero i primi 4 mesi, che ancora oggi le levatrici sarde considerano mesi sacri, in cui non si può svelare nulla del bambino.

molto probabilmente i primi mesi, quelli più pericolosi, quelli in cui ancora oggi si rischia di perderlo, il bambino..
e finita quella scala, contata in salita, si inizia l'altra, contata in discesa..
tutto più semplice, tutto in discesa, appunto...
vedete come tutto è semplice semplice?

Bene, questo dei numeri legati al parto alla gravidanza e alla nascita, è un elemento importante.

presumibilmente, nel sito di Musellos si tenevano in gran conto gli elementi “luna”, “gravidanza”, “nascita”. E si conosceva il moto lunare puro, e si conosceva la precessione lunisolare, ovvero la precessione degli equinozi, visto che le “scale” sono orientate a 50 gradi, esattamente il valore della precessione lunisolare, o degli equinozi..

avevamo visto, però, ne “la prova del nove

(https://m.facebook.com/groups/1945271775727363?view=permalink&id=1993630557558151)

Che i siti sardi collegati al mondo della nascita, e alla luna (mua moon), e "dedicati" al primo novembre, festa di tutti i nati, erano tutti orientati a 330 gradi (di nuovo, 33, x 10..) mentre questo risulta 320 gradi (di nuovo, differenza 10’..)..
è vero, ma casualmente l’orientamento 330, lo troviamo prendendo in considerazione il sito di musellos, insieme al sito di Tzia Annedda, pochi cento metri più in la..

probabile che una volta, il sito fosse più esteso, e li contenesse entrambi.

Sarebbe da scavare, sotto quella collinetta in mezzo ai due, chissà che qualche sorpresa non la si potesse tirare fuori..
Abbiamo quindi tutti i numeri che ci servono.. 27, 270, 10, 30, 330, 50.. non ci manca niente..
il sito era sicuramente un luogo dove le antiche madri sarde dell’acqua, bogadoras, curadoras, accabbadoras, janas, shamua, maistras del suono, esperte erboriste, sciamane dalle doppie pupille, esercitavano le loro arti come tutrici del genere umano…

E vabbene. E dopo sta filippica, qual è la foto tantobellassai, e perché è tantobellassai? ..

Eh.. aspè, che non ho finito… un attimo, di pazienza..

Ok. La foto con gli orientamenti l’ho messa.. anche l’altra..

ah.. a proposito.. guardate che cosa bella.. se mettiamo una bussola sopra il sito, viene che le scale sono orientate a 50’ (5+0=5), che vuol dire che il loro “est” è a 50+90, 140’(4+1=5), il sud a 230 (2+3=5), l’ovest a 320 (3+2=5).. tutti
e 4 i punti fanno 5.. e 5x4 fa 2 volte 10, cioè 20..
vuoi vedere che la rosa dei venti…

(https://m.facebook.com/groups/1945271775727363?view=permalink&id=2087470378174168)

…erano proprio 20 ?

… mah…
ma la foto che mancava, era proprio quella li. la prima che ho messo..
Quella che chi dice che non ci vede una rana, non ci credo che lo dice davvero ..!
una Rana.. parto e gravidanza… questa è la meraviglia..
eccola la… una delle dee più antiche del “pantheon” egizio..

Ekhet..

La dea Rana, protettrice delle nascite e delle partorienti assistita dalle dee levatrici Iside, Nefti e Meskhenet, paredra di Toth, , insieme al quale formava il quadrato nascita\protezione\giustizia\morte… praticamente l’essenza di Maat.. la Madre alata..

Ekhet che soprattutto in egitto sovrintendeva all'ultima fase del parto, e infatti a Musellus la troviamo dopo l'ultima delle 3 "stanze"...

Nel mito di osiride, fu ekhet a soffiare la vita nel corpo di horus, facendolo nascere nuovamente..

successivamente, quando il mito di Horus, fu più intimanmente legato alla resurrezione di osiride,anche il ruolo di ekhet, venne associato ad essa. Il mito di ekhet si protrasse ancora in epoca cristiana, in cui amuleti di ekhet insieme ad agnelli e alla croce (dei venti?) venivano utilizzati con l’incisione “io sono la resurrezione”.

Il nome di heket veniva scritto “hqt” “rana”, o anche “hqtyt”, col determinativo “uovo”, ad identificare la sua discendenza dalla grande madre alata, e che casualmente stava appunto ad identificare la “dea”.

Tutto questo però, con buona pace di tutti, avveniva in egitto qualche migliaio di anni dopo che le antiche donne sarde, madri sciamane, fate, strix, janas dell’acqua etc etc (che ormai sembra il nome di chico di zagor, che non finiva più, chi se lo ricorda?),

dicevo, che le antiche madri sarde dell’acqua, le janas shamua, etc etc etc, figlie della prima dea madre alata, nel loro antro dalle 3 sale, scolpissero al termine di esse una gigantesca rana, forse simbolo della riproduzione attraverso l’acqua, come dall’acqua nascevano i figli degli uomini..

Se poi, Horus\Corus\orus, abbia a che fare con i Coroneddus del sito, con Horo\Coro\Oro, che prende significati che vanno da “parola” a “cuore” a “pietra”, in un luogo, la sardegna, ove tutto è pietra, la parola crea, e il cuore è importantissimo… ci possiamo riflettere, o no?

e alla fine, dopo queste quattro parole che ci siamo raccontati, e visti i collegamenti ormai assodati e giganteschi tra sardegna ed egitto, ci fa piacere e dovere pensare che la antica dea egizia protettrice del parto, fosse antica per gli egizi, ma giovane giovane per i sardi… perché ..

“Quello che per i popoli è mito, per i sardi è storia”… e gli egizi non fanno certo eccezione…
e Dimenticavo..

Dopo Ekhet egizia, cercate Hecate, dea greca… anzi aspetta… ecco copia incolla sul browser..

https://it.m.wikipedia.org/wiki/Ecate

perché nemmeno i greci, fanno eccezione…

grazie ancora Maria A Meloni.. bellissime foto… davvero bellissime.. spero mi perdonerai se te ne ho "rubate" un paio..
per gli altri, tutte le foto, tranne le elaborazioni, sono foto di Maria A. Meloni..
“condividere libera mente”
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"musellus, la dea rana e is coroneddos" CC BY-NC-ND-4.0,Creative common non commerciale, marca temporale depositata davide cocco, condivisione libera



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