Maistras Sarde, e Neanderthal, Nani Rumorosi

e pensavo.. “ma dove sta la novità, è anni che lo diciamo.. come li esportavano i sardi, ossidiana e ceramica, se no, già nel 7700 ac.. (9700 anni fa.. così, tanto per..)

E pensando pensando, mi si è fatto tardi per la palestra, perdindirindina e poffarbacco..

Persa la palestra, mi è toccato fare un po’ di “allena mente” casalingo, uff...

E quindi, vabbè, partendo dal riscaldamento,..

neanderthal.. chi eran costoro..

Dunque dunque.. visto che si parla di navigazione,

anzi no, ho sbagliato scheda, accidenti al personal trainer, non è mai chiaro..

dunque no, si parlava di neanderthal, di venerdì, la navigazione era lunedì...

dunque, venerdì …

I neanderthal vissero tra 200.mila e 35/40mila anni fa. Poi sparirono.

Si pensava fosse un ramo dei “sapiens”, estinto perché non adatto alla sopravvivenza tanto quanto il sapiens..

Dapprima infatti furono dipinti come tozzi e rozzi esseri poco più che scimmieschi,

ma piano piano si scopre invece che erano dotati di pensieri astratti, capacità tecniche, organizzazione, e adesso mani da pianista e capacità artistiche..

insomma, non così tozzi e rozzi, da estinguersi, ma evoluti e organizzati esseri umani di cui a questo punto non si conosce il motivo della scomparsa..

a proposito di questi bistrattati Neanderthal, quindi, riporto una estrema sintesi di quanto trovato in una grotta a gibilterra, con ritrovamenti attribuiti appunto a loro…

“The list of animals eaten in Vanguard ( gibraltar neanderthal cave) include limpet, bream, dolphins, sea urchins, and bluefin tuna”.

Si, lo so, sembra una notizia sciocca, banale, ininfluente..

Ma i neanderthal mangiavano oltre a ricci di mare e patelle, anche tonni e delfini.

Ora, però..

Non so voi, se siete capaci, ma acchiappare tonni e delfini, non è facile..

come li pescavano loro, I tonni e I delfini, e anche adesso, come si pescano, tonni e delfini, senza barche veloci, o reti e barche d’altura, o barche e palamiti..

O comunque e in ogni caso, come li pescano, tonni e delfini, senza barche?

Sta a vedere che l’istruttore mi ha mischiato le schede…

mi deve aver messo insieme veneredì e moonday, e speriamo non anche domuenica…

E però, Come è che ancora oggi in sardegna si pescano, tradizionalmente, i tonni, ritenuti fra i migliori al mondo, tanto che i giapponesi, figli dei sardi, che ne conoscono il Sapporo, se li accaparrano quasi tutti?

E però anche i ricci di mare (sea urchin/ur qin) sono sempre fra i nostri alimenti preferiti e i “limpet” li chiamiamo “patelle”, appunto, e non ho ancora conosciuto altri oltre i sardi che le mangino, (beh, veramente mi hanno detto che almeno i fratelli pugliesi, si, le mangiano, ma li siamo in famiglia, comunque ..) e le andiamo a mangiare direttamente dagli scogli..

e questo ci fa sospettare che forse i neanderthal di gibilterra e quelli delle Murge, si conoscessero, tutto sommato..

E allora, chi erano, questi neanderthal, pescatori d’altura..?

No, no, non penso che i neanderthal fossero sardi, non nel senso che intendiamo usualmente, perlomeno..!

I neanderthal sono scomparsi, mentre i sardi ce li avete ancora in mezzo a… a… al mediterraneo…

E poi troppo bassi.. troppo “under tall”, troppo sotto misura..

No, non penso siano sardi. Ma qualche indizio mi porta invece a pensare che probabilmente le antiche donne sarde, Majanas Maistras tutrici dei popoli, lo zampino celo abbiano messo,

e abbiano istruito le donne “neanderthal”, e che queste non siano poi scomparse, estinte, svanite, ma siano state fatte partire,

forse accompagnate, forse da sole, forse sperando di riuscire in questo modo a salvarle…

e del resto, la posizione della grotta, Gibilterra, non sembra scelta apposta come base per il “grande salto”, la traversata dell’oceano?

E del resto, una delle rotte della mappa di baunei (ufficialmente datata 4mila ac, ma facilmente databile almeno preglaciazione), non punta dritta proprio su gibilterra?

Ps. Nella foto allegata, a sinistra ricostruzione di donna neanderthal, a destra “guardiano” di goni, pranu mutteddu, sardinia..

Pps

Uomo di Neanderthal, così chiamato dalla “valle di neander” dove furono trovati i primi resti.

Valle di neander, è una “forra”, una gola, simile a “su gorropu”, a pochi km da Dusseldorf. Veniva chiamata “neandershohle”, “forra/gola di neander”. Notare l’assonanza hole/buco-hohle/hola/gola- e con due passaggi diventa hora/fora, e forru forno, e furrigheddu/furrighesu, altro nome delle domus de janas, piccola gola, piccolo produttore di suono...

Dusseldorf :

ospita la più grande comunità giapponese d’Europa (gli stessi che comprano i tonni sardi, tonno cibo dei neanderthal). Ogni anno 4/5 maggio, si svolge il Japan tag, il giorno del Giappone, con un milione di turisti..

che ci fanno, i Giapponesi a Dusseldorf.. boh..

uno dei principali poli fieristici mondiali.

. fiera del vino (muin, inu, ainu)

. fiera dell’industria dolciaria (sappa, sapporo)

. fiera della stampa (iscraria/paperi/papiro)

. salone nautico (domo janas-sa naj, casa della nave)

. fiera del settore medico ospedaliero (domo janas/sanaj, casa per curare – shamua, sciamane curadoras, esperte erboriste)

La più grande comunità Giapponese d’europa.. per chiudere il triangolo Sardegna,Giappone,Nord Europa…

Ppps

Dusseldorf:

. dussel: fragoroso (rumoroso?) è il nome del fiume vicino dusseldorf

. dorf: villaggio

Quindi “villaggio costruito vicino al fiume rumoroso”

Oppure, con un po’ di “pozione magica” ..

. “dorf”, nasce dalla stessa radice di “dwarf”, nano in inglese e zwerg in tedesco.

E i “new under tall”, i “neanderthal, i “nuovi sotto misura”,

per le Madri dell’Istro/Tirso, le Maistras, Gigantesse Sarde, diventerebbero facilmente

.. ‘nani rumorosi “,” dussel dwarf”..

… un po' come i bambini delle elementari per le loro maestre..

Affettuosamente, “nani rumorosi”..

..”naneddus”.. figli...

E dopo tutto questo giro di informazioni,

adesso guardate bene la mappa di baunei…

vedete che le rotte finiscono su quella che era la linea di costa durante l’ultima glaciazione.. da 110.000 a 10.000 anni fa..

vedete la rotta che punta dritta su Gibilterra ?

e sapete che la colonia di “neanderthal” a Gibilterra è stata datata al carbonio, circa 40.000 ac ?

allora se 2+2 fa quattro, possiamo archeo logicamente retrodatare la navigazione mediterranea e atlantica al 40.000 a.c.,

e affermare che le rotte, is ruttas, di 40.000 anni fa, partissero proprio dalla Sardegna, come ci mostrano le “ruttas”, de sa grutta, di Baunei…

e affermare che i Sardi, navigavano, nel Mediterraneo e nel l’atlantico, 40.000 anni fa.

Almeno.

E che probabilmente le Maistras Sarde avevano come “alunni” i dusseldwarf, i naneddus rumorosi, mai estinti, ma probabilmente emigrati nel continente americano

e che uno dei loro centri più importanti nel nordeuropa fosse situato dove ora sorge Dusseldorf, la cui fiera, tra l’altro, riunisce tutte le principali caratteristiche proprie delle Djanas Sarde,

e che i loro viaggi le abbiano portate fino in Dgjappone, terra delle jana/ajin/ainu, dove i collegamenti con la Sardegna sono infiniti, e che questo potentissimo filo di antica memoria non si sia mai interrotto, fino ai giorni nostri.

Indaffarati, i Sardi, 40mila anni fa.. non trovate?

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